L’intervista di Di Maio a ‘Il Fatto Quotidiano: “Il Pd mi ha sorpreso. Stiamo lavorando bene assieme”.
ROMA – Parole al miele di Luigi Di Maio nei confronti del Partito Democratico in un’intervista a Il Fatto Quotidiano. “Ero molto scettico – ha detto il ministro degli Esteri – ma in questo primo anno di lavoro i nostri alleati mi hanno davvero sorpreso. Durante la pandemia abbiamo rafforzato i rapporti e lavorato molto bene“.
Un’apertura da parte dell’esponente grillino per il futuro con questa alleanza che potrebbe essere presentata alle prossime amministrative ma soprattutto nel 2023 alle politiche con Giuseppe Conte come candidato premier.
Di Maio sul M5s
Il leader della Farnesina è entrato nei particolari anche della situazione del suo partito: “Dobbiamo trovare il modo di tenere insieme le anime e fare sintesi, una volta per tutte“.
Di Maio ha ribadito il proprio no ad un Congresso in questo momento: “Se nominassimo ora il capo politico sarebbe un capo balneare, perché durerebbe poco. Il nostro obiettivo è fissare il programma per il Paese e risolvere i problemi del partito. Solo dopo si potrà pensare alla struttura. I passaggi saranno stabiliti da Vito Crimi e Beppe Grillo. Credo, però, che gli Stati Generali avranno bisogno di un lavoro istruttorio“.
Su Di Battista
Di Maio si è soffermato anche sullo scontro tra Grillo e Di Battista: “Non credo che Alessandro voglia continuare a premere sul tasto del Congresso. Anche per lui vengono prima i temi e un programma basato sul noi e non sull’io. Grillo e Di Battista vogliono un bene dell’anima del partito ed entrambi vogliono che il Governo vada avanti“.
Conclusione sui decreti sicurezza: “Siamo consapevoli che è una sensibilità del Partito Democratico. Ci sarà una riunione di governo sull’argomento. Siamo disponibili a trovare un compromesso e sono certo che arriveremo alla fumata bianca“.